Indagini e studi per la redazione di un modello di piano di gestione sulle attività della piccola pesca nell’Area Marina Protetta Capo Rizzuto nell’ambito del FEAMP 2014-2020
Data:
27/09/2023
Si è svolta ieri mattina, nella fortezza del Castello Aragonese di Le Castella, su un’incantevole terrazza del Maniero, l’evento di chiusura del progetto “Indagini e studi per la redazione di un modello di piano di gestione sulle attività della piccola pesca nell’Area Marina Protetta Capo Rizzuto nell’ambito del FEAMP 2014-2020”, realizzato grazie al Masaf.
Le azioni svolte durante tutto il progetto, sono state incentrate con i pescatori e per i pescatori ed il loro operato.
Progetto voluto fortemente dalla Provincia di Crotone, Ente Gestore dell’AMP Capo Rizzuto e coadiuvato dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn e con la collaborazione dell’Associazione AMI (Ambiente Mare Italia).
All’evento sono intervenuti la Sindaca di Isola di Capo Rizzuto, Maria Grazia Vittimberga, per la Stazione Zoologica Anton Dohrn, la Ricercatrice Claudia Scianna, il Consigliere Provinciale con Delega al Turismo ed all’AMP Capo Rizzuto, Raffaele Gareri, il Vice Presidente Consorzio Leucotea, Alessio Lanatà, il Presidente di Ambiente Mare Italia - AMI ETS, Alessandro Botti, il rappresentante della Capitaneria di Porto di Crotone, Castellani Giuseppe, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Crotone, Angela Maria De Renzo e le conclusioni, nonché i risultati raggiunti del Presidente della Provincia Sergio Ferrari, il tutto moderato da Ivana Puleo, Esperta ambientale e divulgatrice Ambiente Mare.
E’ stata una giornata proficua ed è stata l’occasione per presentare le linee guida elaborate dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn per la piccola pesca nell’ambito dell’Area Marina e per parlare dell’importanza della piccola pesca nel Mar Mediterraneo e nelle Aree Marine Protette.
In questo contesto, come ha puntualizzato il Presidente Ferrari, i processi di redazione di piani di gestione sulle attività della pesca costiera artigianale nelle Aree Marine Protette, rappresentano una prospettiva di sviluppo per l’economia delle comunità locali e per una migliore gestione delle risorse marine”.
Il rilancio dell’AMP capo Rizzuto, non può non tener conto della proficua collaborazione tra i ricercatori, gli operatori del settore ittico e l’Associazionismo del territorio.